Giovedì 1 Febbraio 2024
alle ore 09:30
Salone delle Bandiere, Palazzo Zanca, Messina
Salone delle Bandiere, Palazzo Zanca, Messina
Federico Basile - Sindaco di Messina
Salvo Puccio - Direttore generale Comune di Messina
Danilo Lo Giudice - Presidente SRR Messina Area Metropolitana
Mariagrazia Interdonato - Presidente MessinaServizi Bene Comune
Fabio Costarella - Vice Direttore generale CONAI
Carlo Montalbetti - Direttore Consorzio COMIECO
Andrea Campelli - Direttore Relazioni Esterne e Comunicazione Consorzio COREPLA
Carmine Pagnozzi - Direttore generale Consorzio BIOREPACK
Federico Fusari - Direttore generale RICREA
Calogero Picone - Ing. Ancitel EA-Progetto sviluppo raccolta Centro-Sud Italia CoReVe
Federico Basile - Sindaco di Messina
Giuseppe Lombardo - Deputato Sud chiama Nord all’Assemblea Regionale Siciliana - Presidente Messinaservizi Bene Comune dal 2018 al 2022
Danilo Lo Giudice - Presidente SRR Messina Area Metropolitana
Mariagrazia Interdonato - Presidente Messinaservizi Bene Comune
Michele Trimboli - Direttore Generale Messinaservizi Bene Comune
Filippo Brandolini - Presidente Utilitalia
Cateno De Luca - Deputato Sud chiama Nord all’Assemblea Regionale Siciliana -
Sindaco di Messina dal 2018 al 2022
Renato Schifani - Presidente della Regione Siciliana
Messina si conferma un’eccellenza nazionale nella gestione dei rifiuti, conquistando il 7° posto tra le città italiane con oltre 200.000 abitanti e il 1° posto nel Sud Italia per raccolta differenziata, secondo il Rapporto Rifiuti Urbani ISPRA 2024.
Con un dato del 55,4% nel 2023, la città compie un ulteriore salto rispetto al 53,5% del 2022, che la vedeva già all’8° posto nazionale. Questo progresso straordinario dimostra come strategie mirate e una forte collaborazione tra amministrazione e cittadini possano trasformare una sfida in un successo.
Una rivoluzione nella gestione dei rifiuti In pochi anni, Messina è passata da livelli critici a una leadership riconosciuta a livello nazionale. Questo traguardo rappresenta molto più di un numero: è la prova concreta che un cambiamento radicale è possibile. La città guarda ora con determinazione all’ambizioso obiettivo del 65%, continuando a essere un esempio virtuoso per tutto il Sud Italia.